Ladispoli è stata tra i protagonisti di una vasta operazione condotta nelle ultime settimane dalla Guardia di Finanza, volta a contrastare l’inquinamento ambientale e la pesca illegale. Le attività, che hanno visto una stretta collaborazione tra le unità navali, gli elicotteri del Reparto Operativo Aeronavale e le pattuglie a terra, hanno permesso di ottenere importanti risultati sia in ambiente marino che terrestre.
Grazie all’osservazione aerea effettuata con gli elicotteri AW 139 della Sezione Aerea di Pratica di Mare, sono state individuate 8 discariche abusive, tra cui una situata proprio nel territorio di Ladispoli. Questi siti, disseminati su appezzamenti di terreno, contenevano ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e, in alcuni casi, altamente inquinanti. L’area sequestrata nel comune di Ladispoli si inserisce in un totale di circa 32 mila metri quadri di terreni interessati dalle operazioni, che hanno coinvolto anche i comuni di Pomezia, San Felice Circeo, Nepi e Gallese.
Le attività di controllo si sono estese fino alla vicina regione Umbria, dove, in collaborazione con il Comando Provinciale di Perugia, sono stati scoperti tre siti di stoccaggio illegale di rifiuti nei comuni di Spoleto e Umbertide. In queste aree erano depositati materiali altamente inquinanti, tra cui 200 automezzi abbandonati e oltre 2.000 tonnellate di rifiuti ferrosi non autorizzati.
L’attenzione della Guardia di Finanza si è concentrata anche sull’ambiente marino. La stretta sinergia tra elicotteri e unità navali ha portato all’individuazione di 4 imbarcazioni intente a praticare la pesca a strascico in aree vietate, con una batimetrica inferiore a quella consentita. L’intervento tempestivo delle motovedette ha posto fine a queste attività illegali, preservando l’ecosistema marino.
L’operazione, che ha visto Ladispoli al centro di questa importante iniziativa, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Le azioni di pattugliamento, condotte con professionalità e determinazione, continuano a rappresentare un elemento fondamentale nella lotta contro l’inquinamento e le pratiche illegali che minacciano il nostro patrimonio naturale.