La Sagra del Carciofo Romanesco diventa accessibile anche alle persone sorde

Inclusione e tecnologia per un evento sempre più aperto a tutti

La 72esima edizione della Sagra del Carciofo Romanesco si conferma non solo come l’evento più atteso dell’anno a Ladispoli, ma anche come un esempio concreto di inclusione. Quest’anno, infatti, la manifestazione sarà pienamente fruibile anche per le persone sorde, grazie a un progetto innovativo fortemente voluto dall’amministrazione comunale.

«La Sagra del Carciofo sarà fruibile anche dalle persone sorde, a conferma del percorso di inclusione portato avanti con determinazione dall’amministrazione del sindaco Alessandro Grando» — ha annunciato Marco Cecchini, delegato al progetto “Ladispoli, una città che sa ascoltare”.

Presso il punto informazioni di Piazza Rossellini, infatti, saranno presenti i volontari U.N.P.Pe, facilmente riconoscibili, incaricati di assistere i visitatori sordi per qualsiasi necessità. Il servizio sarà reso ancora più efficace grazie all’utilizzo di tablet dotati dell’applicazione E-Lisir, una tecnologia che consente la comunicazione in tempo reale con un interprete LIS da remoto.

«Grazie a questo servizio – ha aggiunto Cecchini – sarà possibile fornire risposte rapide, chiare e personalizzate, garantendo a tutti i partecipanti un’esperienza serena e realmente accessibile.»

Un passo importante verso l’abbattimento delle barriere comunicative, che conferma Ladispoli come una città sempre più attenta ai diritti e ai bisogni di tutti.

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