Il triangolo di beneficienza

Un più che onorevole secondo posto per la delegazione genitori/docenti della “Corrado Melone”!

Inizialmente avevamo già pronto un ricorso nel caso la Scuola fosse arrivata ultima, nel torneo triangolare con la “ItalianAttori” e le “Frecce d’Argento”. La motivazione per il ricorso sarebbe stata che le partite sono di 90’ ed invece il triangolare prevedeva partite giocate solo per 45’ (nonostante il nostro tecnico insisteva che docenti e genitori della Melone, senza alcun allenamento, probabilmente non avrebbero avuto fiato nemmeno per 15’).Avevamo anche messo in atto una raccolta fondi per corrompere l’arbitro chiedendogli di annullare i goal che avremmo preso,suggerendogli anche le motivazioni da presentare del tipo “ero distratto, non ho visto il goal”, “ho deciso un minuto fa lo scambio dei campi per cui il gol va alla Melone”, “oggi mi gira così per cui annullo la rete”, “il goal è stato fatto tirando con il piede sbagliato”, “il portiere si è intristito dopo il goal e non voglio stia male”, “mi è sembrato di vedere degli alieni atterrare” e così via.L’intera Scuola si era addirittura riunita in assemblea raccogliendo consigli tecnici da dare al nostro “mister”, Amedeo Armeni. Ne accenno alcuni con le relative obiezioni del nostro commissario tecnico.

1 <<Buttarsi a terra appena si entra in area di rigore>>, l’obiezione è stata: <<Non è necessario: seppure qualcuno dei nostri riuscisse a percorrere il centinaio di metri di lunghezza del campo, stramazzerebbe al suolo senza fiato proprio entrando in area di rigore avversaria>>.

2 <<Rotolarsi a terra ululando come un ossesso per il dolore non appena l’avversario si avvicina, anche solo per salutare>>. Obiezione: <<Non conveniente: le squadre avversarie sono la prima composta da carabinieri, che conoscono il codice penale, e l’altra è composta da veri attori professionisti, e noi faremmo la figura di guitti principianti>>.

3 <<In caso di calcio di rigore, non tentare di fare il “cucchiaio”>>. Obiezione: <<In caso di calcio di rigore il fiato non permetterebbe altro che il “cucchiaio”, anzi la “riga”>>.

4 <<Utilizzare lo schema 11- 0 – 0>>. Obiezione: <<Ammesso e non concesso che avendo 11 uomini in porta si riuscisse a non annoiarsi e non farsi segnare, si andrebbe poi ai rigori, per cui si veda il punto 3!>>

Insomma, oramai avevamo deposto ogni velleità ed eravamo pronti a festeggiare la meritata medaglia di bronzo in questo primo triangolare, realizzato su una idea della nostra eccezionale mamma, Alessandra Fattoruso, e con i sovvenzionamenti di “Segimap”, di “Super All”, di “Bad boys” e della Signora Sabrina Fioravanti (presidente della “Academy”), nello stadio “Angelo Sale” di Ladispoli. A loro va ovviamente il nostro ringraziamento per il bel pomeriggio trascorso. Ringraziamenti anche alla Croce Rossa di Santa Severa, super attrezzata per risvegliare dal coma i nostri giocatori (che prevedevamo sarebbero rimasti a terra senza fiato), nonché la protezione civile “Avalon” e quella di Ladispoli,che hanno avuto l’arduo compito di trattenere l’entusiasmo dei tifosi presenti.

La prima partita fra Melone e Attori è così iniziata con il fischio e sotto la direzione del signor Nicola Reale. Da un lato attori del calibro di Enrico Tubertino, Luigi Martini, Paolo Romano, Fabrizio Nevola, Antonio Serrano, Ermenegildo Marciante, Emiliano Ragno, Giacomo Costa, Matteo Nicoletta, Fausto Sciarappa, Gilles Rocca, Marco Vivio, Paolo Sassanelli, Matteo Ranaldi, Daniele Pecci (capitano), Vincenzo De Michele, Vincenzo Della Corte, Marco Aiello, Riccardo Acerbi, Omar Sanduni con lo staff composto dal mister Federico Tessicini, dal dott. Paolo Bricchi, dal dott. Giammarco Damiano, dal team manager Tiziano Fioravanti e dalla project manager Alessandra Fattoruso. Dall’altra parte i nostri Marco Biscontini, Luca Massenti (capitano), Franco Pietrucci, Fabio Giuranna, Marco Di Luca, Samir Bailil, Mirko Cinquatti, Antonio Sprovieri, Augusto Travagliati, Danilo Giacopello, Ciprian Tipu, Emiliano Giacinti,Andrea Carazzi, Gianni Retrosi, Mirko Vacca, Mirko Ferri, Domenico Fusco e Gabriele Chiocca di cui un paio infortunati prima ancora di iniziare a giocare (speriamo si siano ripresi).

Incredibilmente, dopo circa 30’ si era ancora sullo zero a zero, pur avendo osservato alcune pregevoli azioni da parte degli attori e qualcuna anche da parte nostra. Inaspettatamente, la squadra della Melone ha presentato una difesa di ferro che nessuno si attendeva di vedere. Poi la svolta: il mister Tessicini fa entrare forze giovani e fresche, a cui purtroppo il nostro mister Armeni non può rispondere (non avendo sufficienti giocatori), per cui Marco Vivio, entrato da meno di un minuto o poco più, segna il primo goal, seguito poi da un bel rasoterra e la partita si chiude poi con un 3 a 0 per gli attori.

Il regolamento prevederebbe che la squadra sconfitta, la nostra “Melone”, affronti subito la terza squadra, ma la evidente moria fra i nostri, stesi a terra immobili come falcidiati da una raffica di mitra, porta gli attori alla commiserazione ed alla pietà, per cui accettano di giocare immediatamente la successiva partita e, come se fossero appena arrivati, affrontando i carabinieri delle Frecce d’Argento: Giuseppe Libro (capitano), Franco Marinetto, Danilo Leopardi, Daniele Massullo, Vittorio Melluso, Alessio D’Angelo, Christian Morgante, Simone Barbaro, Adriano Lisi, Daniel Minati, Giorgio Belfiore, Pasquale Parisi, Dino Di Lorenzo, Luigi Raia e Costantino Sanna.

Anche la seconda partita vede bellissime azioni da entrambe le parti, una estrema correttezza (forse dovuta alla presenza dei carabinieri) e dei bellissimi goal degni, senza alcuna ironia, della serie A. Vinte entrambe le partite, il primo posto rimane assegnato meritatamente alla “ItalianAttori” che hanno messo forza, energia e grande simpatia nei due incontri.

La terza partita, fra noi e le Frecce d’Argento, si conclude in parità. Notevole la nostra unica rete segnata da Emiliano Giacinti(su rigore). Il secondo posto ex aequo è inaspettatamente, ma ammettiamolo, anche meritatamente, raggiunto e gli spalti esultano quasi come se la “Melone” fosse stata ammessa alla serie “B” (citare la serie “A” sarebbe troppo esagerato, vogliamo restare modesti). L’arbitro indica quindi lo spareggio ai rigori che, grazie alla precisione dei nostri rigoristi e a due errori delle “Frecce”, ci assegna il secondo posto assoluto.

La più grande vittoria per la nostra squadra è soprattutto il fatto che nessuno si sia fatto male in gioco e tutti siano riusciti a tornare a casa con le proprie gambe (fatto assolutamente non scontato), a parte qualche piccolo (si fa per dire) acciacco del giorno dopo e qualche muscolo di cui, in questo frangente, è stata riscopertal’esistenza. I papà ed i docenti partecipanti alla partita sono stati nominati in precedenza, ma erano chiaramente riconoscibili lunedì mattina quando, accompagnando i figli a scuola, camminavano irrigiditi come trampolieri!!!

Il dopo torneo vede molti giocatori davanti alla TV per assistere alla partita della Roma ed altri sorridenti a farsi selfie con gliattori, gentilissimi e simpaticissimi professionisti di fama che si dilettano, in queste manifestazioni, per raccogliere fondi che ad ogni fine anno donano in beneficenza.

Nel nostro caso i fondi raccolti con i biglietti pagati dagli adulti (i ragazzi entravano gratuitamente) sono andati al nostro fondo di solidarietà che permette di coprire le spese per attività a pagamento cui alcuni ragazzi non potrebbero partecipare. La “Melone”, infatti, propone una miriade di attività, per rendere più interessante, accattivante e stimolante lo studio, ma spesso occorre pagare l’affitto del pullman, l’ingresso al teatro per spettacoli teatrali e concerti eccetera; alcune famiglie non sono in grado di spendere nemmeno un euro per consentire ai figli di partecipare. La soluzione più ovvia sarebbe non svolgerle, facendo perdere occasioni di reale crescita culturale, ma per consentire a tutti gli studenti di partecipare a tutte le attività didattiche, senza discriminazioni di sorta per alcuno, la Scuola ha istituito questo fondo che copre le spese di chi non può permetterselo.

Alle somme raccolte con la vendita dei biglietti, si aggiungeranno ulteriori fondi di chi vorrà acquistare la maglietta n. 10 firmata da tutti gli attori presenti alla partita! La Scuola ha infatti organizzato una riffa per l’assegnazione della maglietta.

Appuntamento al prossimo anno scolastico per una nuova avventura dei nostri genitori e docenti eroi che si sono immolati sul campo da gioco per offrire la possibilità di crescita ai nostri “meloncini”.

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