CERVETERI – Dopo l’esplosione che ha scosso la Capitale, cresce la paura anche sul litorale a nord di Roma. I riflettori si accendono su una situazione che da tempo preoccupa i cittadini di Cerveteri: l’ex stazione di servizio al km 45,300 della Via Aurelia, tra Cerenova e Furbara, abbandonata da anni, oggi è diventata una vera e propria discarica abusiva e un potenziale pericolo ambientale.
A denunciarlo ufficialmente è Attilio Di Maio, rappresentante del Gruppo Territoriale M5S di Cerveteri, che ha inviato una lettera alla Sindaca Elena Gubetti per chiedere un intervento urgente. Il documento, indirizzato anche agli enti competenti, riprende le segnalazioni già effettuate in passato – tra cui quella del cittadino Enzo Musardo – e sottolinea come la situazione sia drasticamente peggiorata negli ultimi mesi.
«Ogni notte – si legge nella lettera – ignoti rimuovono il cancello fatiscente per scaricare rifiuti di ogni genere: solidi urbani, alimentari, ingombranti e persino materiali di risulta da lavorazioni edili. Il tutto in totale assenza di controlli».
Ma a preoccupare maggiormente è la presenza di serbatoi interrati dell’ex distributore di carburanti, mai bonificato: «Se ancora contenessero residui di benzina o gasolio – scrivono i cittadini – potrebbero sprigionare vapori altamente infiammabili, rappresentando un rischio esplosivo di estrema gravità». Un’allerta resa ancora più drammatica dal recente episodio verificatosi a Roma, che ha mostrato quanto devastanti possano essere incidenti legati a impianti dismessi e mai messi in sicurezza.
I firmatari chiedono tre azioni immediate:
- Una verifica tecnica e ambientale del sito, con l’intervento dell’ARPA Lazio e dei Vigili del Fuoco;
- La bonifica dell’area e la rimozione dei rifiuti;
- L’installazione di un sistema di sorveglianza o la sigillatura dell’ingresso per evitare nuovi scarichi illeciti.
«Non è più accettabile rimandare – conclude Di Maio –. Ci troviamo davanti a una bomba ecologica e a un potenziale disastro annunciato. La sicurezza e la salute pubblica devono essere la priorità».
Ora la palla passa all’Amministrazione comunale, chiamata ad affrontare con tempestività una situazione che rischia di sfuggire definitivamente al controllo.